Il testo del regolamento, scrive Italia Oggi, contiene infatti una sorpresa per quanto riguarda il prezzo di partenza dei tre lotti di frequenze, che fatti i calcoli oscilla fra i 30 e i 36 milioni ciascuno contro gli 80 ipotizzati in precedenza. Lo stesso presidente dell’Agicom, Angelo Marcello Cardani in un’intervista a Repubblica venerdi aveva bollato come “plausibile” l’ipotesi prospettatagli di una base d’asta di “4 milioni annui per rete in vendita, per i 20 anni di durata della concessione”, 240 milioni in totale appunto.
Fonte : MF-DowJones