USCITA CINEMA: 14/11/2008
REGIA: Joby Harold
SCENEGGIATURA: Joby Harold
ATTORI: Hayden Christensen, Jessica Alba, Terrence Howard, Lena Olin, Christopher McDonald, Sam Robards, Arliss Howard, Fisher Stevens, Georgina Chapman, David Harbour, Steven Hinkle, Court Young, Joseph Costa
Ruoli ed Interpreti
FOTOGRAFIA: Russell Carpenter
MONTAGGIO: Craig McKay
MUSICHE: Samuel Sim
PRODUZIONE: The Weinstein Company, GreeneStreet Films, Open City Films
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
PAESE: USA 2007
GENERE: Thriller
DURATA: 84 Min
FORMATO: Colore 35MM
Sito Italiano
Sito Ufficiale
Clayton è un affascinante rampollo in attesa di un organo sano che possa sostituire il suo fragile cuore. La madre vorrebbe farlo operare dal chirurgo di famiglia ma Clay ha messo la sua vita in mano al dottor Jack Harper per fiducia, amicizia e gratitudine. Jack è anche uno dei pochi a conoscenza della sua relazione con Sam, la donna che il giovane miliardario vorrebbe portare all'altare se non fosse che teme la reazione della genitrice con la quale ha instaurato un rapporto simbiotico dalla morte del padre. Quando infine arriva l'ora dell'intervento e viene addormentato, Clay si ritrova in uno stato di consapevolezza anestetica. Disteso sul tavolo e immobilizzato dall'anestesia, percorrerà (a cuore aperto) i meandri della sua mente per sfuggire al dolore fisico andando incontro a ben più dolorose scoperte.
Sulla carta Presunta innocenza doveva essere un thriller a metà tra lo psicologico e il metafisico e per certi versi lo è, anche se la suspense ha inizio a mezzora dall'inizio del film, ovvero quando il protagonista si trova in uno stato di limbo cosciente e inizia a mettere insieme i pezzi del puzzle. Nei flashback che rivive nel tentativo di ricongiungersi, almeno con il pensiero, a Sam, lo spettatore scopre come si sono conosciuti e come tra i due sia scoccato l'amore. Man mano che il "trip" di Clay prosegue verso la dissolvenza dell'essere, la trama si infittisce e regala uno, due, tre colpi di scena in sequenza, tutto sommato inaspettati, più un ultimo alquanto telefonato. Nonostante qualche trovata narrativa priva di logica - che non stiamo a svelare per evitare spoiler - e qualche inesattezza in ambito medico e chirurgico, l'esordio alla scrittura cinematografica e alla regia dell'inglese Joby Harold si lascia apprezzare quanto meno per la prova attoriale di Terrence Howard (mentre l'accoppiata Jessica Alba/Hayden Christensen si è guadagnata una candidatura al Razzie Award) e per la trama coinvolgente. Il finale, risolto con troppa fretta con il risultato di essere po' scontato, rovina le aspettative.
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