Due le violazioni del Codice del consumo che sarebbero state accertare dall'Autorità. È stato rilevato che Sky - comunicò l'Antitrust - non avrebbe fornito informazioni chiare e immediate sul contenuto del pacchetto Calcio per la stagione 2018/19, lasciando intendere ai potenziali nuovi clienti che tale pacchetto fosse comprensivo di tutte le partite del campionato di serie A come nel triennio precedente. In più, l'Autorità accertò che la stessa società aveva attuato una pratica aggressiva, avendo esercitato un indebito condizionamento dei clienti abbonati al pacchetto 'Sky Calciò, i quali, a fronte di una rilevante ridefinizione dei suoi contenuti non sarebbero stati posti nella condizione di poter assumere liberamente una decisione in merito al mantenimento o meno del pacchetto.
Oggi il Tar ha ritenuto «che il ricorso, al sommario esame proprio della presente fase cautelare, non si presenta assistito da sufficiente fumus boni juris, avendo l'Autorità compiutamente fatto emergere i profili di riconducibilità delle condotte oggetto d'esame a specifiche violazioni del codice del consumo, sia con riferimento ai profili di scorrettezza sia a quelli di aggressività», nonché «che l'evidenziata assenza di profili di fondatezza escluda la ricorrenza dei profili di incertezza interpretativa posta a base della richiesta cautelare».
fonte: tvblog