Continua a crescere Tivùsat, la piattaforma satellitare gratuita creata nel 2009 da Tivù, società partecipata da Rai, Mediaset, Telecom Italia, Associazione Tv locali e Aeranti Corallo con l’obiettivo di far arrivare i canali delle emittenti nazionali anche in quelle zone dove il digitale terrestre fa fatica ad arrivare. L’incidenza del numero di famiglie che utilizzano Tivùsat sul totale italiano è oggi in media dell’8,44%, su base regionale varia dal 4,29% del Trentino Alto Adige al 18,44% della Calabria. I picchi si riscontrano nelle province di Crotone (27%), Agrigento e Imperia (26%), Enna e Savona (22%), Cosenza e Olbia-Tempio (21%), La Spezia (20%). Nell’ultimo anno sono state attivate più di 300 mila smart card, arrivando a oltre 2,6 milioni di tessere.
«Nel giro di pochi anni», spiega Alessandro Picardi, presidente di Tivù (nonché direttore relazioni istituzionali e internazionali Rai), «la piattaforma si è affermata come la soluzione più adatta per tutti gli editori che desiderano mostrare via satellite, in modo libero e gratuito, la propria programmazione a quella popolazione che ancora oggi fa fatica a ricevere bene il segnale terrestre. Un pubblico sempre più desideroso di avere accesso a una programmazione radiotelevisiva che nel tempo si è mostrata sempre più diversificata, tematica e di respiro internazionale, anche per chi non desidera, o non sempre può permettersi, un abbonamento a una pay tv».
fonte: tvblog