Il settore radiotelevisivo in Italia (dati AGCOM) - Nel 2017 il settore «televisione e radio» ha subìto una lieve contrazione, con il giro d’affari che si attesta a quota €8,8 mld, l’1,1% in meno rispetto al 2016. Il leggero calo non impatta sull’incidenza del comparto sull’economia nazionale: lo 0,5% del Pil, invariato rispetto all’anno precedente.
Il mercato si conferma fortemente concentrato, con i tre operatori principali (Rai, Mediaset e Sky Italia) che detengono congiuntamente circa il 90% dei ricavi televisivi totali.
La TV in chiaro, nonostante un giro d’affari in calo del -2,9% rispetto al 2016, continua a costituire la porzione più ampia del settore (54%). La sola Rai vale quasi la metà di questo comparto (48,4%), superando Mediaset (34%), Discovery Italia (4,4%), La7 (2,4%) e Sky Italia (1,7%). La TV a pagamento si attesta, invece, sui €3,4 mld nel 2017 (+1,4% sul 2016) ed è dominata da Sky Italia (con una quota del 77%), seguita da Mediaset (19,8%).
La televisione rimane il mezzo di comunicazione per eccellenza sia per gli introiti generati che per il pubblico raggiunto. A testimoniarlo sono i dati relativi al consumo medio (circa 245 minuti al giorno a persona) e al numero di giornalisti impiegati (ormai più della metà di quelli dell’editoria). Nello specifico, se la TV in chiaro raggiunge la totalità del pubblico televisivo, la TV a pagamento è accessibile invece a circa un terzo di esso.
I principali Gruppi televisivi italiani - I cinque principali Gruppi televisivi italiani (Mediaset, Sky Italia, Rai, Discovery Italia e La7) hanno chiuso il 2017 con un fatturato aggregato di €9,4 mld (€1,1 mld realizzato all’estero). Il dato è in calo dell’1,4% rispetto al 2016, ma in aumento rispetto al 2013 (+3,5%). La contrazione è imputabile a due fattori: la diminuzione del canone unitario Rai, passato da €100,0 a €90,0 nel 2017 e il calo della raccolta pubblicitaria (-0,5% sul 2016). Bene invece i servizi a pagamento (abbonamenti e pay per view) che segnano un +2%.
A livello di fatturato Mediaset, con €3,6 mld nel 2017, è il primo operatore, nonostante il calo dello 0,8% sul 2016. L’azienda milanese, unico gruppo italiano a respiro internazionale, fattura all’estero (essenzialmente in Spagna) circa €1,1 mld. Il mercato spagnolo permette a Mediaset di posizionarsi davanti a Sky Italia (€2,8 mld, +2,1%) che, però, considerando solo i ricavi nazionali, scalzerebbe il competitor dal primo posto. Sull’ultimo gradino del podio Rai (€2,6 mld), in calo del -6,6%, complice proprio la riduzione del canone, seguita da Discovery Italia (€244 mln, +9,9%) e La7 (€99 mln, -3,9%).
fonte: tvblog