E’ scoccata così l’ora dello streaming in Europa. Netflix ha lanciato i dadi, ma ha trovato broadcaster già pronti a raccogliere la sfida e a premere il piede sull’acceleratore.
Sky è stato uno dei primi attori del mercato auodivisivo a rendersi conto dei tempi mutati. La lungimiranza di Murdoch ha anche questa volta permesso che la compagnia si trovasse già pronta a giocare la nuova partita.
Dopo il lancio di una serie di servizi online che hanno potenziato l’offerta, puntanto su contenuti esclusivi e di qualità, gli accordi con gli operatori tlc, senza mai tralasciare le esclusive per gli eventi sportivi, molto apprezzati dagli abbonati, si parte alla conquista di nuovi mercati e in cantiere anche un servizio mobile, che sarà lanciato il prossimo anno, in partership con O2 di Telefonica.
Ad annunciare la nuova campagna d’Europa è stato il CEO di Sky Jeremy Darroch: Stiamo valutando la possibilità di allargarci ad altri mercati europei attraverso la piattaforma principale (la tva satellitare, ndr) o con l’offerta online.
“Adesso ci stiamo concentrando molto sull’Europa, la domanda incalzante per noi è ‘dove andremo dopo?'”, ha detto Darroch in occasione del Web Summit di Dublino, rispondendo a una domanda sulle mosse future in Europa o negli Stati Uniti.
Sky conta al momento 21 milioni di abbonati in Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Germania e Austria.
fonte: tvblog