Secondo Ken Rudin, capo analista di Facebook, i dati raccolti dagli spostamenti del cursore sullo schermo serviranno a Facebook per ampliare il proprio database di informazioni e per capire le reazioni degli utenti alle pubblicità all'interno del News Feed. Ovviamente, nulla esclude la possibilità che tali informazioni possano finire nelle mani degli inserzionisti pubblicitari per scopi puramente commerciali.
fonte: hdblog
COMMENTA