L’adozione del nuovo standard MPEG 4 e il passaggio al cosiddetto DVBT-2 (digitale terrestre 2.0) non dovrebbe portare molti disagi agli italiani. La maggior parte dei televisori presenti nelle abitazioni già supporta lo standard MPEG4 e bisognerà solamente rifare la sintonizzazione dei canali per continuare a vedere i canali del digitale terrestre.
Digitale terrestre: la tabella di marcia Regione per Regione
- 1 gennaio 2020 – 31 maggio 2020:Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna
- 1 giugno 2020 – 31 dicembre 2020: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (tranne la provincia di Mantova) la provincia di Piacenza, la provincia di Trento, la provincia di Bolzano.
- 1 gennaio 2021 – 30 giugno 2021: Sicilia, provincia di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro
- 1 settembre 2021 – 31 dicembre 2021: Veneto, provincia di Mantova, Friuli – Venezia – Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, provincia di Cosenza e Crotone
Come verificare se il proprio decoder supporta lo standard MPEG4
Il MISE ha scelto di adottare lo standard MPEG4 per non creare troppi problemi agli utenti. Infatti, questo standard è supportato dalla maggior parte dei televisori presenti nelle abitazioni degli italiani. Per verificare se bisognerà acquistare un nuovo televisore con l’arrivo del “digitale terrestre 2.0” basta fare una semplice prova: sintonizzatevi sui canali in alta definizione della Rai, di Mediaset oppure di La7. Se non avete nessun tipo di problema a ricevete il segnale di uno di questi canali, allora vorrà dire che il vostro televisore supporta lo standard MPEG4. In caso contrario sarà necessario acquistare un nuovo dispositivo oppure un decoder ad hoc. Il Governo potrebbe mettere degli incentivi per l’acquisto dei decoder in modo da diminuire la spesa per i cittadini.