Pagliero punta il dito contro la “mancata applicazione delle norme e il mancato rispetto delle leggi da parte di alcuni pubblici funzionari che ha spudoratamente privilegiato solo alcune emittenti locali, magari sponsorizzate dal ‘politico di turno’, sacrificando gli sforzi e gli investimenti di molti altri imprenditori indipendenti”.
“Una classe politica che in modo bipartisan non sa governare, una giustizia lenta e non sempre giusta e una burocrazia e funzionari spesso al servizio di pochi anziché della collettività – rincara la dose la redazione di Rete Canavese in una nota – hanno vanificato gli sforzi fatti negli anni e prosciugato ogni risorsa economica”.
“Siamo arrivati in fondo – conclude il direttore, Elso Merlo, annunciando nuove iniziative – e andiamo per la nostra nuova strada, che sarà ancora tv, sarà in Canavese e per il Canavese, sarà ancora la tv del Canavese e della Città Metropolitana. E sarà la nostra nuova frontiera, la partita che con la stessa fierezza e dignità ci giocheremo”.
fonte: tvblog