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La strategia del titolare di un'azienda conserviera campana è molto semplice quanto pericolosa: allungava senza troppo preoccupazioni la scadenza alla passata di pomodoro.
La truffa della scadenza, come funziona
Una truffa semplice ma nello stesso remunerativa per chi la faceva e per grandi quantità, oltre 200 tonnellate, quella bloccata per la passata di pomodoro con anche alcuni rischi per la salute dei consumatori.
Non si tratta di una semplice furbata ai danni dei consumatori e con tutti i rischi che ne derivano per la salute. Perché il cambiamento arbitrario della data di scadenza indicata nell'etichetta delle confezione di passate di pomodoro riguardava più di 200 tonnellate di prodotto. Non solo qualche bottiglia invenduta. Una vera e propria truffa della scadenza che ha messo nei guai il titolare di un'azienda e che, stando a queste premesse, rischia di mettere in seria difficoltà la sua attività imprenditoriale. Vale la pena far notare come siamo davanti all'ennesimo episodio di truffa o di tentata truffa in cui ci sono di mezzo prodotti alimentari. Anzi, proprio perché sono sempre molto ricercati e apprezzati, i furbetti di turno cercano di lucrare il massimo possibile.
La truffa della scadenza, come funziona
La strategia che il titolare di un'azienda conserviera campana avrebbe seguito è molto semplice quanto pericolosa: allungava senza troppo preoccupazioni la scadenza alla passata di pomodoro. E lo avrebbe fatto applicando nuovi adesivi recanti differenti date di produzione dello stesso lotto e scadenza al mese di settembre 2019. Stando a quanto scoperto dai carabinieri del reparto Tutela Agroalimentare di Salerno, in collaborazione con il personale del Noe, la partita di passata di pomodoro semilavorata era infatti già scaduta e stoccata in 935 fusti metallici per un totale di 206 tonnellate per u un valore sul mercato di circa 200.000 euro. Inevitabile l'accusa di tentata frode dalla quale si dovrà difendere.
Sempre più frodi alimentari
Le cronache delle ultime settimane rivelano come siano i costante ascesa le frodi alimentari, che possono essere di diverso tipo. La contraffazione, ad esempio, consiste nel dare l'apparenza ingannevole della genuinità a un prodotto composto da sostanze in tutto o in parte diverse per qualità e quantità, da quelle che concorrono a formarlo. La sofisticazione consiste nell'aggiungere all'alimento sostanze estranee alla sua composizione con lo scopo di migliorarne l'aspetto o di coprirne difetti o di facilitare la parziale sostituzione di un alimento con un altro. L'adulterazione consiste nel modificare la composizione naturale dell'alimento con la sottrazione o l'aumento delle quantità di uno o più dei suoi componenti.
C'è infine l'alterazione di un prodotto alimentare ovvero la modifica delle caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche di un alimento, dovute a processi degenerativi spontanei, determinati da errate modalità di conservazione o prolungamento eccessivo dei tempi di conservazione.