A livello geografico la penetrazione è più alta negli Usa, con il 59% delle case che ha almeno un abbonamento. Seguono il Canada (51%) e la penisola scandinava con Norvegia (46%), Svezia (45%) e Finlandia (44%). L'Italia è ventesima, con solo l'8% delle famiglie che ha un abbonamento. A confronto, il Regno Unito è al 34%, la Danimarca al 33%, la Germania al 19%, la Francia al 14% e la Spagna al 9%. «I contenuti audiovisivi in streaming stanno rapidamente diventando una parte normale delle opzioni di intrattenimento delle persone», osserva l'analista Michael Goodman. «L'utilizzo riguarda già circa la metà delle famiglie nei mercati più maturi, e probabilmente raggiungerà questi livelli anche in molti altri mercati in un prossimo futuro». Per l'esperto «i leader del mercato come Netflix e Amazon trarranno vantaggio da questa tendenza, ma ci sono opportunità importanti anche per le media company che attualmente sono concentrate di più sulla pay tv tradizionale».
fonte:tvblog