Periscope arriva su Android e il caos si impadronisce del live streaming: voyeurismo ed esibizionismo prendono il potere. Come muoversi in questa giungla?
Lo hanno già definito “il lato porno di Periscope” (la definizione è di Wired, la Bibbia italiana di new media e comunicazione). Periscope è il social network che ha reso virale il live streaming (subito, o quasi, imitato da altri), senza intermediazioni né tempi morti” di upload o download dei contenuti. La regola di Periscope è che tutto ciò che viene mostrato è in diretta. Nel momento in cui Periscope è sbarcato su Android, è stato come se si fosse aperto il vaso di Pandora. L’immediatezza del medium si è rivelata una formidabile calamita per l’utilizzo più deteriore del social network: è la deriva hot, voyeuristica e talvolta palesemente pornografica di Periscope, utilizzato per mettere in rete video ammiccanti, intimi, se non sessualmente espliciti.
Questi video hanno dei collettori naturali, nei quali, volontariamente o meno, molti utenti fanno convogliare dei contenuti – non sempre, non necessariamente e/o non soltanto quelli che li riguardano in prima persona – che in linea teorica dovrebbero risultare secretati, confinati nel privato dei singoli individui.
La libera circolazione di immagini postulata dall’applicazione, di fatto, lo impedisce, e gli incauti protagonisti dei video, spesso giovanissimi che magari si esibiscono per ingenuo voyeurismo, non hanno alcun controllo su di essi.
Ad ogni modo, basta girare su altri social network, da Twitter a Facebook passando per Reddit, per trovare pagine e account dedicati a “hot girls on Periscope” (la keyword è solo una delle tante possibili). Ma non è finita: anche Youtube è stato preso d’assalto. E infine, il risvolto più inquietante: la nascita di siti appositi che funzionano da “discarica” di tutto il porno fatto in casa che gira su Periscope. Al di là del sito ufficiale del social network, infatti, sono presenti online siti come openperiscope.com, in cui i contenuti sono utilizzati per una gigantesca operazione di clickbaiting. Si raccomanda pertanto la massima attenzione nell’utilizzo dell’applicazione, soprattutto per quanto riguarda i giovanissimi.