i documenti sull’Italia
Dentro i nascondigli dei miliziani nella città libica trovati file con «riferimenti a elementi che agiscono nel Milanese». Gli slogan sui muri: «Da qui approderemo a Roma»
la minaccia sul muro scritta diventa realta http://www.corriere.it/esteri/16_ago...9c509232.shtml qui porto verso roma
Nei progetti del Califfato l’invasione dell’Italia, e quindi dell’Europa «cristiana decadente», avrebbe dovuto cominciare proprio dalla sua capitale libica. Sirte sarebbe stato il centro di smistamento e lancio delle azioni. In parte l’operazione è già cominciata con l’invio di decine, se non centinaia, di militanti partiti in modo legale, ma soprattutto infiltrati tra le masse di disperati a bordo dei barconi del traffico illegale di migranti. «Stiamo trovando nuove prove dei piani di Isis. Sono documenti che stiamo cominciando a decifrare. Molti arrivano in pile di quaderni scritti a mano, fogli volanti, taccuini in parte rovinati dagli incendi, scompigliati dalle esplosioni e dalla furia della battaglia di Sirte. Pure, si tratta di testimonianze fondamentali. Raccontano della catena di comando di Isis da Raqqa, le province siriane e quelle irachene, sino alla Libia. Ci spiegano il ruolo del saudita Abu Amer al Jazrawi, il responsabile militare dei jihadisti di Sirte e quello di Hassan al Karami, il leader religioso originario di Bengasi. Dobbiamo anche capire se si trovano documenti relativi alle colonne in Europa, ai loro contatti e referenti. Già ne abbiamo alcuni. Dovrebbero interessare alla polizia italiana. Abbiamo infatti individuato numerosi riferimenti al vostro Paese, soprattutto su elementi libici, tunisini e sudanesi che agiscono nel Milanese», sostengono nel quartier generale del Mukhabbarat, come nel mondo arabo chiamano i servizi segreti, libico a Tripoli. http://www.corriere.it/esteri/16_ago...9c509232.shtml
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