La storia. La vicenda di Alice Aisha Brignoli e Mohamed Koraichi - i cui nomi sono finiti nell'elenco dei foreign fighters 'italiani' - è emersa a maggio del 2015 quando la madre della donna ne ha denunciato la scomparsa portando con se i tre figli, il più grande di sette anni e il più piccolo di solo un anno e mezzo.
Aisha e suo marito Mohamed, secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori, hanno iniziato il percorso di radicalizzazione nel 2009, in concomitanza con la nascita del primo figlio: lei ha iniziato ad indossare il velo e a studiare l'arabo, lui si è fatto crescere la barba e sempre più spesso si faceva vedere in giro con una tunica bianca. Con il passare del tempo i due hanno tagliato i ponti con le famiglie e a maggio dell'anno scorso sono partiti. Prima tappa la Turchia, da dove poi hanno raggiunto la Siria.
Quando è entrata nell'appartamento della figlia a Bulciago, la madre di Aicha ha trovato solo un messaggio: "sono partita, non mi cercate, non torno". Da allora gli investigatori hanno intercettato due telefonate, per dire che stava bene e di non preoccuparsi, e un ultimo messaggio verso la fine dell'anno.
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