fonte: lettera 43
Il procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello.
Manager e alti ufficiali dell'esercito italiano nel mirino del procuratore della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello, che indaga per disastro colposo nell'ambito di un'inchiesta sulla presenza di amianto negli elicotteri in dotazione alle forze armate e di polizia.
Gli avvisi di garanzia spiccati sono 55. Tra le persone invitate a presentarsi in procura per essere interrogate ci sono i vertici di Agusta Westland e delle industrie aeronautiche Piaggio (poi diventata Piaggio Aerospace), dagli anni '90 fino ad oggi, oltre a quattro alti ufficiali dell'esercito.
Tutti avrebbero occultato o riferito solo parzialmente le notizie relative alla presenza della sostanza tossica negli elicotteri costruiti prima del 1992, quando entrò in vigore la legge che vietava l’uso del minerale, e anche nei componenti utilizzati successivamente per sostituire le parti in amianto.
TRA GLI INDAGATI ANCHE CAPORALETTI E IL GEN.ESPOSITO. Nella lista degli indagati figurano Marcello De Donno, attuale presidente del consiglio di amministrazione di Agusta Westland, in carica dal 2004. Amedeo Caporaletti, ex amministratore delegato ed ex presidente del consiglio di amministrazione, per anni dominus dell'azienda del gruppo Finmeccanica produttrice di elicotteri. Giuseppe Orsi, ex direttore generale e amministratore di Agusta Westland.
Per quanto riguarda Piaggio, invece, sono indagati Carlo Logli, attuale amministratore delegato di Piaggio Aero Industries, e l'ex ad ora presidente Alberto Galassi. Avviso di garanzia anche per Piero Ferrari, presidente del cda di Piaggio Aero Industries dal 1999 al 2014, ed ex proprietario dell'azienda.
Sul fronte delle forze armate, infine, la procura ha deciso di iscrivere nel registro degli indagati il generale Domenico Esposito, attuale capo della Direzione degli Armamenti Aeronautici, e i suoi predecessori nello stesso incarico Franco Parisi, Nazzareno Cardinali e Giovanni Compagni Perrone.