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Andrea Iannone, dalla Ducati alle piste virtuali del vi

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  • Andrea Iannone, dalla Ducati alle piste virtuali del vi

    Con copia incolla da Lastampa.it
    Andrea Iannone, dalla Ducati alle piste virtuali del videogioco MotoGP15

    Esce il 24 giugno la nuova edizione del titolo sviluppato dall’italiana Milestone. Per il pilota, che è uno dei protagonisti, le immagini sono di un “realismo impressionante”




    Andrea Iannone nel videogioco MotoGP15

    alessandra contin



    Sviluppato dall’italiana Milestone, importante studio e publisher specializzato in videogiochi di genere racing, MotoGP15 è la nuova edizione del gioco, su licenza, del motomondiale.

    Tra le novità dell’edizione 2015 troviamo: Team privato, GP Credits, Customizzazione e la nuova modalità di gioco Beat the Time.
    Dopo aver personalizzato il proprio pilota si parte dalle Wild Card, solo successivamente si può scegliere uno dei team ufficiali del campionato 2015 o optare per sponsor privati e creare un Team Privato.

    Il Team privato non elimina la possibilità di giocare con le squadre ufficiali ma, qualsiasi sia la scelta del giocatore, l’obbiettivo resta vincere il titolo del motomondiale e per raggiungerlo si hanno a disposizione oltre 20 modelli di moto divisi in 3 classi MotoGP, Moto2 e Moto3.

    Dai circuiti virtuali di Milestone ci spostiamo a quello reale di Montmeló a Barcellona per parlare del gioco con Andrea Iannone, pilota Ducati.

    In MotoGP15 sono stati riprodotti i nuovi modelli di Ducati, Honda e Yamaha… secondo le specifiche delle case produttrici, ma da pilota cosa si prova a trovarsi in un videogame?
    Ritrovarsi in un videogioco è una bellissima sensazione. È bello pensare che molte persone, delle quali tanti tuoi fan, possano giocare con te, gareggiare con te, simulare quello che tu fai nella realtà e divertirsi.

    Rivedere la tua immagine sintetica non è estraniante?
    È un po’ come guardarsi in televisione. Ci si abitua piuttosto in fretta perché le gare che disputiamo le vediamo e rivediamo. Direi che fa più effetto sapere che persone reali giocano con te e che tu possa addirittura giocare con te stesso e contro te stesso.

    Quali elementi di maggior realismo hai trovato in MotoGP15?
    Da piccolo giocavo molto a questo genere di giochi e mai avrei immaginato il livello realismo al quale, oggi, sono arrivati. E credimi già allora mi stupivo di quanto potessero essere coinvolgenti e invece nelle simulazioni si sono fatti passi in avanti incredibili. E guardando anche adesso questo videogioco mi chiedo, ma come hanno fatto? Si possono modificare le moto e queste rispondono in base alle modifiche fatte, puoi percorrere le piste che durante l’anno affronti e ritrovi quell’esperienza. Gareggi con gli stessi avversari e li riconosci e sì, è molto divertente giocarci, ma potrebbe essere anche utile per provare i circuiti.

    Infatti ogni pista ha caratteristiche uniche, ma quali sono le emozioni fondamentali che un videogame deve restituire al giocatore?
    Come ti ho detto il gioco ha ottimi elementi di customizzazione e simulazione, però al momento alcune sensazioni, naturalmente sto parlando di quelle fisiche che provi durante una corsa, sono irriproducibili. L’accelerazione, soprattutto la frenata, quella che senti fisicamente, non puoi provarla seduto sul divano. E poi il casco che ti preme sul volto, la pressione all’interno della tuta. E l’aria. Il rumore dell’aria. Forse mio figlio, un giorno, con simulazioni estremamente avanzate, potrà godere questo tipo di emozioni.

    MotoGP15, PEGI 3, è disponibile dal 24 giugno per PlayStation 4 e Xbox One al prezzo di 69,99€, PlayStation 3 e Xbox 360 a 49,99€, Windows PC e STEAM a 39,99€.
    Con copia incolla da Lastampa.it
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