Infostrada e Wind, internet e rete cellulare non funzionano? Non è colpa del sole: black-out Infostrada, tutte le informazioni
Si tratta di tre esplosioni solari avvenute tra il 10 e l’11 giugno, che sono state anche riprese dal Solar Dynamics Observatory della NASA. Negli ultimi giorni ci sono stati una serie di brillamenti di classe X, le più potenti emissioni di radiazioni che coinvolgono da sole porzioni di superificie solare più grandi di tutto il nostro pianeta. Tutte e tre le eruzioni solari sono rimaste tra la classe X1 e X2, molto lontane quindi dal massimo di X10, ma anche dalla eruzione X4.9 che ci fu a febbraio di quest’anno.
Queste radiazioni impiegano tre giorni per raggiungere la Terra, ed ecco perché i disservizi nelle comunicazioni, che subiscono negativamente questo tipo di fenomeni, si stanno verificando solo ora e potrebbero continuare a verificarsi ancora per parecchie ore. Queste onde hanno infatti scatenato una piccola tempesta geomagnetica.
Ma la cosa non porta con sé solo disturbi alle telecomunicazioni, visto che per gli amanti delle stelle che vivono alle latitudini più elevate potranno godere di spettacolari aurore solari. Ed eventi di questo tipo potranno iniziare a ripetersi con sempre maggiore frequenza, visto che l’attività del Sole sembra essere al suo picco undecennale: due nuove macchie solari si stanno infatti direzionando verso la terra, i loro campi magnetici sono instabili e questo significa che potrebbe generare nuove eruzioni in qualsiasi momento.
E pensare che il periodo massimo di attività solare era atteso per il 2013, anno in cui invece l’attività della nostra stella fu una delle più ridotte dell’ultimo secolo. Adcesso, a quanto pare, il picco solare è davvero arrivato.
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