Facebook è stato colpito da una class action , sostenendo che la rete sociale analizza i messaggi privati inviati dagli utenti al fine di condividere queste informazioni con "inserzionisti, di marketing, e altri aggregatori di dati".
questa cosa è gravissima
La causa sostiene che questa pratica è "un'opportunità particolarmente redditizia per Facebook, perché gli utenti che credono di comunicare su un servizio gratuito di sorveglianza sono suscettibili di rivelare fatti su se stessi che non ha voluto rivelare se avessero conosciuto il contenuto è stato monitorato."
Facebook ha risposto dicendo che le accuse sono "senza merito", aggiungendo che l'azienda "si difenderà vigorosamente".
Il caso cita la ricerca indipendente effettuata lo scorso agosto da una società di sicurezza denominata High-Tech Ponte , in cui un link ad un sito web segreto è stato condiviso tra i vari social network e poi monitorato per vedere chi ha tentato di accedervi.
cioe:
Il test ha suggerito che i programmi informatici automatizzati gestiti da Facebook e altri social network hanno seguito il link. Sia Google+ e Twitter sono stati implicati.
La causa chiede un risarcimento di una $ 100 (£ 61) per ogni giorno di presunta violazione o di una somma forfettaria $ 10.000 per ogni utente - a seconda di quale è l'importo maggiore.
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