Su macOS Sierra, il sistema operativo che dal prossimo autunno soppianterà OS X, Safari preferità HTML5, chiedendo esplicitamente agli utenti se attivare i plug-in, tra l’altro senza neanche la possibilità di creare una whitelist, ossia una lista di siti dove attivare automaticamente i plug-in.
In caso il plug-in sia mancante l’utente sarà guidato nel raggiungere il sito ufficiale, spiegando i rischi che questo può comportare e che si tratta comunque di un software di terzi. Una volta data approvazione per una certa pagina, questa rimarrà attiva per “poco più di un mese”. Ovviamente il tutto è indirizzato a rendere più moderna l’esperienza di navigazione e sopratutto ad aggiungere un livello di sicurezza.
Safari 10 sarà incluso in macOS, ma sarà reso disponibile anche per OS X a partire da Yosemite (e incluso El Capitan) su cui arriverà una beta durante questa estate.
fonte: hdblog