Secondo Qualys, la maggior parte di quanti navigano in Rete è potenzialmente a rischio: otto navigatori su dieci, infatti, utilizzano un browser non aggiornato.
I dati si basano sugli utenti del servizio Browser Check, che controlla lo stato di aggiornamento del browser, e di 18 plugin utilizzati comunemente, sotto Windows, Linux e MacOS X.
Si tratta quindi di informazioni raccolte da utenti che sono mediamente più attenti degli altri alla propria sicurezza, tanto da controllare lo stato del proprio sistema.
Tuttavia, i risultati di gennaio sono piuttosto sconfortanti, anche sperando che quanti hanno scoperto di essere vulnerabili siano immediatamente corsi ai ripari: l'80% di tutti i PC esaminati montava un browser come almeno una falla relativa al browser stesso.
Si tratta di una percentuale che non ha mai raggiunto valori ottimali, ossia molto bassi: da giugno 2010 a oggi ha sempre oscillato tra il 65% e il 90% (il che significa che la situazione attuale non è nemmeno la peggiore mai registrata).
A queste vulnerabilità occorre poi aggiungere quelle presenti nei plugin, che anzi sono spesso la via scelta di preferenza da chi vuole introdursi nei computer altrui.
Dei plugin, il meno aggiornato è Oracle Java (41% dei casi), seguito da Adobe Reader (32%), Apple QuickTime (25%), Adobe Flash (24%), Adobe Shockwave (22%) e MicrosoftWindows Media Player (10%).
Secondo Wolfgang Kandek, CTO di Qualys, ultimamente chi scrive malware si sta sempre più concentrando sui plugin per sfruttarne le falle: sono molti gli utenti che non si preoccupano di aggiornarli o non si fidano dei sistemi automatici di update e, per questo motivo, restano esposti agli attacchi.
zeus